Questo è un articoletto dai toni un po’ critici ma credo che non sia giusto sempre assecondare tutti e a volte, come una “giovane addestratrice” mi ha insegnato, meglio dire le cose come stanno anche quando sono spiacevoli.
E’ davvero triste continuare a sentire di persone che, in un modo o nell'altro, nascondono la propria inadeguatezza nei confronti del cane con frasi del tipo "eh, ma questa razza non è addestrabile", "eh, ma questo tipo di cane non ama giocare", "eh, ma questi sono cani testardi, fanno quello che vogliono e non giocano, non sono come i pastori"; senza contare quelli “eh, questi sono cani dominanti, bisogna fargli capire chi comanda”. Persone così se ne trovano a tutti i “livelli”, dal proprietario che fa il corso base, a quello che fa le gare nel cui caso, la frase per giustificare che non riesce a vincere diventa: “E’ l’allevatore che mi ha dato un cane che non vale niente”, e spesso è l’ennesimo cane di una lunga serie ma, nonostante tutto, non ci si pone mai la domanda se sia possibile essere così sfortunati da ricevere sempre cani scarsi o se, magari, non è che il problema sia il conduttore.
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Antonio AgusIstruttore Cinofilo e Formatore CSEN Archives
Febbraio 2021
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