Gli estremismi non mi piacciono mai, mi fanno paura. Essere estremisti in qualcosa significa rinunciare a pensare, a valutare di volta in volta se una cosa sia giusta o sbagliata e non credo esista qualcosa questo mondo che sia sempre giusta o sempre sbagliata in assoluto. Essere estremisti è più facile proprio per questo, perché accetti una verità assoluta, eviti di dover ulteriormente pensare a riguardo, ti semplifichi le cose, e ti senti più sicuro. Non è raro che ci siano persone che passano da un estremo all’altro nelle cose il che, sebbene possa sembrare assurdo, in realtà ha senso. Sono persone che spostano il cervello da una gabbia ad un’altra, ma lo tengono comunque al sicuro, appunto in una gabbia. Anche in cinofilia di estremismi è pieno e sentenze come:
ne sono la testimonianza. Ce ne sono in verità molte altre altre, ad esempio sul tipo di gioco da fare o meno, sull’alimentazione, ecc. Verità assolute, verità fatte e accettate per semplificarci la vita o perché vanno incontro ad un nostro “ideale” che non è detto però abbia riscontro nella realtà. Eppure basterebbe osservare e informarsi per capire l'insostenibilità di certe affermazioni. Basta togliere per un momento il paraocchi per vedere proprietari con rapporti stupendi con il proprio cane che usano o hanno usato i bocconi o che usano un collare a catena anziché una pettorina, per vedere persone che vincono i mondiali usando moltissimo il clicker, per vedere cani che con la pettorina tirano più che con il collare, cani che con la pettorina sono bravissimi e cani che con il collare a scorrimento sono altrettanto bravi e felici perché, alla fine, se non tirano perché gli è stato insegnato correttamente, qualsiasi cosa tu gli metta non cambia, anzi, magari un collarino è meno fastidioso di una pettorina! Proporre una verità assoluta, specie per chi si occupa di formazione, è eticamente inaccettabile perché ha spesso a che fare con persone che sono in cerca di una strada e, quando viene presentata loro una strada “sicura” perché "estrema", rischiano di restare ingannati. Questa io la chiamo la “tecnica del guru”. Cerchi di smantellare ogni idea diversa dalla tua (cosa semplice da fare con chi non ha ancora delle basi solide), facendo leva su emozioni, debolezze, ideologie, e costruisci una verità affascinante e assoluta che poi però, occhi più esperti, si accorgono essere discordante con la realtà. Cibo, gioco, pettorine, collari, clicker, targeting, luring, shaping….. Sono solo alcuni strumenti e alcune tecniche e nessuno strumento può essere sbagliato se usato correttamente e, soprattutto, con il fine di aiutare il cane e il proprietario in modo da rendere un percorso di recupero il più rapido, sicuro e meno invasivo possibile, o un percorso educativo o di addestramento il più efficace e piacevole possibile. Ancora peggio quando pensiamo alla semplice gestione quotidiana del cane perché trovo ridicolo, anzi, da ciechi estremisti inorridire davanti ad un collare a catena se vedi che il cane sta bene, è rilassato e non tira. E’ semplicemente lo strumento più semplice e meno fastidioso per portare il cane a passeggio, e la cosa è ancor più ridicola se di fianco c’è un cane con pettorina che tira come un cane da slitta. Credo sia da estremisti sostenere che sia sbagliato "addestrare" il cane, insegnare degli esercizi o fargli fare uno sport. Permettere al cane di acquisire nuove abilità attraverso un'attività di addestramento non può essere negativo, se poi ci si dovesse accorgere che non ama particolarmente quell'attività, si potrà smettere e fargli fare qualcos’altro, ricordando sempre che se il cane esiste, è per fare qualcosa a fianco dell'uomo, perché per questo scopo si è evoluto, e di questo ha bisogno anche se qualcuno si ostina a raccontare che i cani devono essere liberi di non fare nulla o solo quello che vogliono. Nemmeno noi siamo così liberi, e anche noi, o almeno la maggior parte di noi, ha bisogno di fare qualcosa, di sentirsi utile e realizzato. Perché dovrebbe essere "sbagliato" o ingiusto ADDESTRARE un cane, renderlo ABILE nel fare qualcosa che possa anche divertirlo, che permetta a me e a lui di passare del tempo insieme guardandoci, ascoltandoci, studiandoci, capendoci, aiutandoci, collaborando divertendoci? Più cose impara a fare il mio cane, anche esercizi stupidi, più cose potrò fare con lui nel tempo, a qualsiasi età, anche quando sarà anziano o per qualche motivo non potrà correre, avrà modo di fare qualcosa con me e non sentirsi inutile, avrà modo di mantenere la mente attiva anziché vivere come un soprammobile. I miei cani vivono in casa con me, vengono in ferie con me, in spiaggia, a passeggio in centro. I miei cani da quando arrivano in casa vivono liberi tra di loro e con quelli della mia compagna, molto spesso sono liberi con cani di amici o persone che frequentano il mio centro cinofilo, e non sono mai stati costretti a fare qualcosa, lo hanno sempre fatto con piacere e, quando devono scegliere se fare qualcosa con me, un allenamento o del semplice gioco, o giocare con un altro cane, non hanno dubbi su cosa scegliere, perché io ho dato loro la reale possibilità di scegliere, mentre molte persone contrarie all'addestramento e sostenitrici del cane "libero di scegliere", alla fine non mettono il cane in condizione di fare una scelta perché nel momento stesso in cui non ti impegni e non ti metti in gioco per far divertire il tuo cane con te (o magari non ne sei capace), gli precludi la scelta stessa.
Io alle medie odiavo le materie letterarie così poi sono andato alle superiori in un istituto tecnico in cui tutto girava intorno alla matematica. Proprio in questa scuola ho avuto un professore che mi ha fatto amare l’italiano e la storia e ho finito per cambiare e andare in un liceo, amare la filosofia, la storia e la letteratura, e li amavo sempre di più vedendo anche che ero portato, che prendevo buoni voti e quindi venivo gratificato e questo mi incentivava sempre di più. Ora anche se non ho più il professore che mi da il boccone, pardon, il voto, continuo a leggere libri e ad amare quelle materie.
Ho visto cani felici con il collare a scorrimento, cani che hanno iniziato a fare attività con i bocconi e che ora si divertono e dei bocconi non gli frega più nulla, gli interessa solo lavorare con il conduttore, cani fobici recuperati usando anche i bocconi, cani aggressivi recuperati usando collari a scorrimento per motivi di sicurezza e praticità, Ho visto campioni del mondo che insegnano a usare il clicker perché loro usano anche quello, e i mondiali li vincono. Ho visto persone che usano clicker, bocconi a più non posso, vincono gare e hanno cani meravigliosi in famiglia, con un rapporto ed un legame straordinario. Ho visto tanti, troppi, cani "liberi", non addestrati, che fanno solo passeggiate e se sono fortunati un po' di attivazione mentale, amati alla follia da proprietari che rifiutano di insegnare loro qualsiasi cosa, e li ho visti a volte con lo sguardo spento e triste, a volte con un'assoluta indifferenza verso il proprietario che tanto li ama ma che, agli occhi del suo cane, è meno interessante di una lucertola morta. Ho visto anche persone che vincono gare senza avere un rapporto vero con il cane e persone che pensano di vincere costringendo il cane a fare qualcosa ma che poi, quando non vincono, pensano sia colpa del cane. Ho visto persone che predicano una cosa ma, lontano dal pubblico, ne fanno un’altra. Ho visto anche quelle che predicano una verità e che poi sul campo, nonostante il pubblico, fanno qualcosa che sebbene sia “efficace” è ben diverso da quello che avevano detto pochi minuti prima ma, poiché sono così bravi a raccontarla, il pubblico estasiato si beve tutto, il cervello era già al sicuro nella sua gabbia. Quindi, per favore, smettiamola di raccontare le verità assolute e pensiamo al bene di cani e conduttori. Tirate fuori il cervello dalla gabbia, aprite gli occhi e rendetevi conto che ESTREMO va a braccetto con FANATICO. Chiudersi in una gabbia, che si chiami "gentilista", "animalista", "classicista", "cognitivista",.....non cambia nulla, sempre gabbia è. Quando ti chiudi in qualcosa bollando come brutto e cattivo tutto quello che c'è al di fuori, evitando il confronto in nome di un ideale di purezza assoluta, non stai facendo il bene di nessuno, se non al massimo del guru di turno. Se scappi dal confronto è perché ne hai paura, per un motivo o per l'altro. Per chi poi come me in qualche modo si occupa anche di formazione, pensi non a diventare guru, ma ad essere onesto e corretto con chi si affida a lui, a dare il maggior numero di strumenti a disposizione ai chi vuole entrare nella cinofilia, a migliorarla con il confronto e non con lo scontro, a raccontare le cose per quello che sono e non per quello che fa più comodo raccontare perché così farà più presa su chi ascolta, a insegnare le cose che si sanno fare senza dire che le altre sono sbagliate, magari solo perché non le si conoscono nemmeno.
2 Commenti
Gaetano
19/6/2017 16:19:52
Articolo veramente molto interessante che in una Babele di "metodi", diventa veramente difficile orientarsi a chi come me vuole imparare a capire i nostri amici a quattro zampe. Alla fine, l'unico scopo dovrebbe essere solo quello, e non: il mio metodo e migliore è il resto è spazzatura o gli altri sono torturatori di cani." Ho letto alcuni libri, data la mia passione e curiosita verso il mondo cinofilo, di autori come Valeria Rossi comprendere il linguaggio del cane,Bruce Foglie La mente del cane, Staley Coren Capire il linguaggio dei cani, Gream Sims Il linguaggio segreto dei cani. Per l'appunto, quest'ultimo, nel suo libro che trovo molto interessante, ma purtroppo puntualizza alcuni degli estremismi citati nell'articolo come: i bocconcini, il collare a scorrimento(o a strozzo) confondendo involontariamente o volontariamente con quello a punte e sulla leadership o capo branco, ancora asserendo a quest'ultimo un fare per dire violento o coercitivo (o al meno e quello che credo di aver compreso) Mi piacerebbe sapere il suo pensiero dato che il prof.Gream Sims se non erro è tra il corpo docenti per i corsi di educatori/Addestratori cinofili presso il vostro centro.Un cordiale saluto.Gaetano.
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Antonio AgusIstruttore Cinofilo e Formatore CSEN Archives
Febbraio 2021
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