1. “Il collare a “scorrimento” serve per comunicare con il cane” Questa è la mia preferita, suona un po’ da genitori di una volta, quelli che per comunicare con i figli li prendevano a cinghiate. Il collare a scorrimento serve a comunicare… ma come può venire in mente un’affermazione di questo genere??? Sapete almeno quali sono i fondamenti della comunicazione, cosa significa comunicare? Perché tirare una strattonata non è comunicare, è inibire, è provocare dolore (o se preferite fastidio), ma pur sempre inibizione, e se alla strattonata aggiungo un cappio, perché questo è il collare a scorrimento, quello che ottengo è un sistema per ridurre la sforzo aumentando l’inibizione. Dunque, veramente, qui siamo al massimo del ridicolo come argomentazione, ma del resto abbiamo a che fare con persone convinte che il resto della comunicazione con il cane si riduca a “FUSS! PLATZ! SITZ!”. Grandi comunicatori insomma…. 2.“Io uso il collare a scorrimento e il mio cane obbedisce ed è sotto controllo, non come quelli che si vedono in giro con la pettorina” Qui abbiamo la conferma di una cosa: i sostenitori del collare a scorrimento sono degli incapaci! Eh sì, e lo ammettono loro stessi, perché ammettono di essere capaci ad addestrare un cane solo grazie ad uno strumento di inibizione, e ne vanno pure fieri! Non molto tempo fa in Facebook una sostenitrice del collare a “scorrimento” pubblicò una locandina proprio a favore di questo strumento, insieme alla narrazione di un fatto accadutole per strada che avrebbe dovuto dimostrarne l’importanza. In sostanza raccontò di aver incontrato durante una passeggiata con il suo cane, una persona con un cane fuori controllo e non socievole con i suoi conspecifici. Il cane della nostra protagonista naturalmente indossava un collare a scorrimento, mentre il cane fuori controllo indossava la pettorina. Inutile dire che il cane con il magico collare rispose immediatamente al comando della sua “capobranco” (loro ci credono davvero!) …. (o “capAbranco”? non vorrei visti i tempi incorrere in un attacco di altri ridicoli estremismi isterici!!!) eseguendo un “TERRA” da manuale e mantenendo la posizione mentre l’altra persona cercava di passare trattenendo una bestia indomabile a causa della pettorina. “Ecco, l’ennesima dimostrazione che con la pettorina i cani sono ingestibili mentre il mio era perfettamente sotto controllo!”. Per una volta mi presi la briga di commentare l’ennesima ca…volata, scrivendo che “non c’è molto da vantarsi se hai bisogno di un collare a scorrimento per avere un cane gestibile a passeggio. Il mio ti assicuro che può fare ben di più senza aver mai dovuto usare un collare a scorrimento e anzi, senza aver nemmeno mai usato un collare in allenamento!”. Il collare a scorrimento può avere solo una funzione: inibizione. Se per insegnare un esercizio ad un cane, che sia una condotta, il “lascia” o qualsiasi altro, hai bisogno di questo strumento, significa che sei un incapace. Se per avere controllo sul cane hai bisogno di questo strumento, hai sbagliato mestiere, ma soprattutto se per comunicare con il tuo cane usi questo strumento, sei un idiota! E non mi importa di che cane stiamo parlando. Il mio ultimo cane è un Malinois di 38Kg, e accetto la sfida di chiunque su controllo, morso e lascia. Sono abbastanza sicuro che poi in fatto di autocontrollo (se sapete la differenza che c’è fra controllo e autocontrollo…) i vostri cani cazzutissimi cresciuti a strozzo, pardon, a scorrimento, siano messi malino. Con i cani aggressivi ci lavoro, ne ho anche recuperato uno che mi sono tenuto in casa dopo che è stato chiuso in un recinto del canile da quando aveva meno di un anno fino ai sei anni perché aggressivo..… non ho mai usato il collare a scorrimento, chi l’ha conosciuto può testimoniare quanto fosse diventato bravo, socievole e soprattutto FELICE! “Non puoi portare un cane di 50 kg a spasso con una pettorina, se parte non lo riesci a trattenere”… il fatto è che un cane di 50Kg che potrebbe “partire” dovrebbe fare un percorso che risolvi il problema mentre con lo strozzo si aggira il problema tentando di inibire il cane, e se si tratta di doverlo contenere in caso di emergenza, ci sono strumenti più efficaci. “Se quel cane che ha aggredito l’atro cane avesse avuto il collare a scorrimento lo avrebbero potuto fermare”….quel cane non doveva aggredire, e se l’ha fatto è perché non ha ricevuto un’educazione efficace. In ogni caso, avrebbe semmai dovuto indossare una museruola e non un collare a scorrimento, perché qualcuno continua a proporlo come soluzione, dimostrando ancora una volta di non capire nulla. Il collare non può essere una soluzione ad un problema esattamente come non lo è una camicia di forza indossata ad una persona violenta. 3.“Non è vero che il collare a scorrimento provochi danni, basta saperlo usare, le pettorine possono provocarne molti di più, pensiamo alla schiena dei bassotti….” Bene, possiamo rispondere che un sistema di addestramento basato sull’utilizzo del collare a scorrimento, può creare gravi danni in cani che possono essere affetti da Sindrome di Wobbler, che in realtà raggruppa numerose problematiche come la spondilomielopatia cervicale, la sublussazione cervicale, l’instabilità cervicale vertebrale, ecc. a cui sono soggetti specialmente cani come i Dobermann, i Weimaraner, i Labrador, i Rottweiler e io ho avuto la sfortuna di avere un Malinois colpito da questa patologia ma che, fortunatamente, non è stato cresciuto a strattonate con collare a scorrimento, evitando così un accelerazione del problema. Mi lascia sempre molto perplesso anche l’idea dell’ “usarlo bene”… che significa? Strattonate laterali? Si tratta di un cappio… dove tiri, tiri, quindi stringe lungo tutta la circonferenza. Oppure per usarlo bene si tratta di metterlo dietro le orecchie in modo da ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, come insegna un “guru” dello strozzo? Se un cane tira al guinzaglio non è soffocandolo o prendendolo a strattonate che si risolve il problema, e pensare “almeno con il collare a scorrimento lo posso gestire” è solo un modo diverso di dire “non me ne frega una mazza del mio cane, se sta bene o se sta male, e non sono in grado di educarlo in modo da poter fare una passeggiata rilassata”. Come dico sempre ai miei allievi, gli estremismi si alimentano a vicenda. Più ci saranno frustrati bisognosi di poter comandare il cane con la forza perché incapaci di ottenere collaborazione in modo diverso, più aumenteranno i “cinodisney” convinti che il cane abbia solo bisogno di fiorellini profumati e parole dolci passeggiando per i campi del Mulino Bianco legati ad una longhina di 10 metri con pettorina (perché ovviamente da liberi non si sognerebbero di tronare dal proprietario e si scaglierebbero con la bava alla bocca contro la prima preda avvistata!) …… e viceversa. Farsi la guerra a vicenda non pare stia portando a risultati utili e girare per i social alla ricerca di qualcuno da segnalare, da criticare, da insultare nei gruppi chiusi, senza avere il coraggio del confronto faccia a faccia, dimostra l’assenza di competenze e di argomentazioni da ambo le parti. Poi in mezzo ci sono loro, i proprietari e i loro cani, che si rivolgono ad un educatore che magari sostiene l’opposto di quanto detto dal veterinario o dall’allevatore. “L’allevatore mi ha detto di usare lo strozzo che per questi cani è l’unica soluzione”…. Certo, l’allevatore ti ha anche detto di dare da mangiare al tuo cane solo carcasse intere di pollo…. e come fai a non fidarti di uno che alleva quella razza da 40 anni?! Ed ecco che l’educatore deve fare il suo lavoro, che non è tanto addestrare il cane (la parte facile) quanto educare, informare, migliorare il proprietario, ed è un lavoro lungo, molto più dell’insegnare al cane un TERRA o un PIEDE. Ci vuole pazienza, il proprietario va prima agganciato in modo che inizi a fidarsi un po’ alla volta, si lasci guidare e inizi a sentirsi capace di gestire il proprio cane anche senza strumenti di contenimento o a volte cambiando completamente visone del cane, passando dall'essere uno che voleva il cane cattivo che attacca a comando, a uno che passeggia per la piazza con il suo Pitbull di 40Kg che si lascia coccolare da tutti i bambini. Chi fa l’educatore di mestiere dovrebbe sapere quanto lo stato emotivo del proprietario influenzi il comportamento del cane, dunque pazienza, pazienza e ancora pazienza, facendo sempre attenzione alla trave nel vostro occhio.
12 Commenti
DANIELE DE ANGELIS
10/2/2024 09:24:55
Ciao cercavo info sul collare a scorrimento e mi sono imbattuto in questo "vecchio " articolo. Sono ancora valide le posizioni rispetto allo strumento del collare a scorrimento oppure negli anni la valutazione dello strumento è cambiata?
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Buongiorno, certo, resta tutto confermato da parte mia e anzi, con il passare del tempo, è sempre più chiara l'evidenza che il collare a strozzo (o scorrimento che dir si voglia) è uno strumento inutile per quanto riguarda la gestione del cane per strada, e oltre che inutile anche dannoso (non tanto da un punto di vista fisico quanto emotivo e comportamentale) se parliamo di recupero di cani problematici.
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David
7/9/2024 21:58:26
La posizione è di parte ed errata, oltre a trattare come dementi chi ha una posizione diversa da quella di chi scrive l’articolo, e magari sono persone più sensibili, esperte e con quoziente intellettivo maggiore.
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Antonio
8/9/2024 10:56:16
Rispondo per punti riportando le sue affermazioni:
Valentina
17/6/2024 11:34:38
Buongiorno, mi è stato consigliato questo collarino dall’educatrice per il mio cane che è un po’ aggressivo e tira un sacco, il problema è che adesso non so come si toglie il collarino a scorrimento. Mi sapete dare delle indicazioni? Non mi va di farglielo indossare tutto il giorno e tutti i giorni ma di metterglielo solo quando devo portarlo a passeggio.
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Claudio
10/8/2024 10:09:11
Fantastico articolo scritto da chi non ha mai salvato un cane che faceva combattimenti. Per 7 anni il mio Pitbull ha conosciuto solo quel tipo di vita. Non avendo risorse economiche per 300 ore di addestramento (siete cari come il fuoco e lenti come la morte) portarlo in giro con la pettorina implicherebbe l'uso della museruola: divertentissimo considerando che il cane si blocca e inizia a cercare di levarsela senza spostarsi di un millimetro. Ti assicuro che cani problematici ne ho avuti, sono tutto fuorché un incapace. Forse dovresti specificare che la tua è un'analisi per gente che ha i soldi da investire in figure professionali come la tua...
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Buongiorno Claudio, non so come faccia lei a sapere con che cani io abbia lavorato in oltre 14 anni di carriera, ma sorvoliamo.
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Laura
27/8/2024 17:55:36
Quanta Boria.
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Buongiorno, quella delle caratteristiche innate è una giustificazione che molti proprietari ed addestratori utilizzano quando non riescono a risolvere un problema.
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Cristian
28/8/2024 21:11:05
Malinois di 38 kg? Ma almeno lo sai che un maschio dovrebbe pesare 25 massimo 30 kg e una femmina 20 massimo 25 kg. Per quanto ruguarda l'uso del collare a strozzo io lo uso da da 9 anni con il mio pastore tedesco e non ha mai avuto problemi.
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Antonio
29/8/2024 16:29:55
Gentile Cristiano, non capisco il senso del suo commento. Il fatto che lo standard di razza preveda una peso fino ai 30Kg non esclude che il mio malinois attuale sia arrivato a pesare 38 (e non perché in sovrappeso) e sia provvisto di ottimo pedigree, mentre con il mio malinois precedente che ne pesava 32/33 sia anche stato ammesso ad un mondiale di razza.
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Antonio AgusIstruttore Cinofilo e Formatore CSEN Archives
Febbraio 2021
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