C'è un segreto che spesso nei centri di addestramento (o educazione) non viene mai rivelato. E' quella verità che sembra non si voglia far sapere, o che forse molti preferiscono ignorare perché non si sentono all'altezza. Curiosi eh? Eppure è la cosa più scontata e banale, e forse proprio perché viene data per scontata nessuno ve la dice e voi non ci pensate e, così, si commette un errore enorme e si perde un sacco di tempo dietro agli esercizi, ai bocconi e spesso tirate del guinzaglio e sgridate con risultati che restano sempre mediocri. Vi siete mai chiesti quanto voi siete "divertenti" e "interessanti" per il vostro cane? Probabilmente no perchè davate per scontato che il vostro cane debba necessariamente essere interessato a voi che, del resto, lo sfamate, lo coccolate, vi prendete cura di lui.... e poi ci sono quelli (stupidi) che sono convinti che il cane debba fare le cose solo perché li costringi. Purtroppo però non è così. Il vostro cane certamente vi ama ma, altrettanto certamente sa che voi ci siete, che gli darete da mangiare ecc. ecc., quindi, se trova una persona simpatica con cui giocare o un suo simile, perché perdere tempo con voi che siete rigidi, poco giocosi... sembra di sentirli i cani che pensano "insomma, ok ti voglio bene, ma diciamocelo, sei noioso!" Quelli che invece pensano di costringere il cane con la forza, beh, a parte il fatto che sono stupidi, sono anche ingenui, ma soprattutto stupidi! Costruire il rapporto con il cane, imparare a giocare con lui, a capirlo, stimolarlo, queste sono le cose più difficili e non insegnargli a camminare al piede o fare un riporto. Se il cane si diverte con noi, se sappiamo capire quando è stufo, se lo sappiamo "attivare", possiamo insegnargli qualsiasi cosa ma se puntiamo tutto sul fatto che gli diamo in cambio dei bocconi, avremo delle brutte delusioni o ci dovremo accontentare di risultati mediocri. Avremo il cane che farà il seduto a comando ma solo se non ci sono troppe cose interessanti intorno a lui e che giocherà con noi solo quano non avrà di meglio da fare. Per lavorare con un cane ci vuole sensibilità e "coraggio", quello di mettersi in gioco, di non vergognarsi a chiamare e giocare con il cane come se fossimo dei bambinoni solo perché "chissà cosa penserebbe la gente, mi prendono per scemo!". FREGATEVENE! Non farà bene solo al rapporto con il vostro cane, ma farà bene anche a voi! Non crediate che che gli altri vi giudicheranno degli idioti perché giocate con il vostro cane. La maggior parte delle persone, specie quelle che hanno un cane che non se li fila di striscio, vi invidierà! Imparate ad essere più sciolti quando giocate con il cane. Ricordate che lui non si pone i problemi di "figuracce" che vi ponete voi e quindi non li può nemmeno capire, capirà solo che siete noiosi e che intorno ci sono un sacco di cose più interessanti! Infine ricordate che ogni cane è diverso, ci sarà quello che ama il gioco più "fisico" e quello che sarà invece più delicato, quello che giocherebbe dalla mattina alla sera e quello che dopo un po' magari si stanca e, avere uno che cerca di costringerlo a giocare ancora, non fa altro che fargli passare di più la voglia. Il vostro cane è vivo, ha delle emozioni, delle paure, dei bisogni. Non è una macchina preimpostata per riportarvi una pallina o che deve fare per forza quello che volete. Dovete essere voi bravi a farli interessare, a farli divertire, e allora potrete veramente insegnare loro qualsiasi cosa e vi divertirete soddisfatti, insieme. 30/01/2013 Quando scrissi questa nota pensavo soprattutto ai proprietari di cani, adesso vorrei aggiungere qualcosa specie per gli "educatori"... in particolare per quelli che stanno facendo il corso con me. Ripeto costantemente che la cosa più importante di tutte e saper motivare il cane, c'è però qualcosa che inevitabilmente ha la priorità anche su questo, ed è l' "EMPATIA". Capire l'essere che abbiamo di fronte, il suo stato d'animo ed entrare in sintonia con lui. Motivare un cane non è solo agitare uno straccio o lanciare una pallina. Motivare il cane significa riuscire a suscitare interesse in lui e per farlo dobbiamo prima di tutto capirlo, sentirlo. E' questione di pelle prima che di tecnica. Il cane lo devi sentire, si deve creare un contatto. Allora ecco che entri in sintonia con lui e, come per magia, non si è più un uomo ed un cane, si diventa una cosa sola, le tue emozioni diventano anche le sue ed è per questo che se tu non sei in grado di gestire le tue emozioni, avrai difficoltà anche con il tuo cane. Pazienza, pazienza e ancora pazienza! Lavorare sulla tecnica non serve a niente se prima non siamo stati capaci di costruire un vero rapporto. Dispensare bocconi per far eseguire al cane degli esercizi non è "cinofilia". Essere un "Cinofilo" per me è qualcosa di più. E' una possibilità unica per le persone di ritornare a qualcosa di così primordiale, di così grande e potente che non è solo "amore per i cani". E' una connessione diretta con la Natura, con l'istinto. Qualcosa che l'essere umano ha dimenticato. Uno dei miei film preferiti in assoluto è AVATAR e c'è una scena in particolare che mi ha fatto emozionare come forse nessun altro film. Quando il protagonista inizia il percorso per diventare un membro della popolazione del pianeta Pandora, fra le varie cose deve riuscire a "cavalcare" un enorme animale (come se fosse un cavallo), la stessa cosa accade poi con un'altra creatura volante. Ebbene, finchè il protagonista cerca di domare questi animali con la forza, non riesce ad ottenere alcun risultato, ad un certo punto scopre che la coda di cui sono dotati i Nav'i, la popolazione di Pandora, serve a collegarsi direttamente con gli animali (e non solo) di quel pianeta. Ecco che Jake, il protagonista, salta in groppa ad una di queste creature, ad un certo punto si connette letteralmente grazie a questa coda e la magia è fatta, lui e la creatura sono la stessa cosa. Anche i loro cuori battono all'unisono e quello che Jacke pensa, la creatura fa. Raccontato così, credetemi, non esprime nemmeno lontanamente quello che esprime invece il film. Il concetto di fondo che vorrei spiegare comunque spero sia chiaro (e in caso guardate Avatar se non lo avete fatto! ;) ) Giocare con il cane, osservarlo, passare del tempo con lui... tutto è importante per imparare a conoscerlo e capirlo. Tutto questo però va fatto con il cuore e con la mente aperti e questo non lo si può insegnare come una tecnica. Mi fanno ridere quelli che pensano di conoscere i cani perchè hanno studiato e letto libri e sanno "leggere" posture, segnali calmanti e tante altre belle cose e poi, se vedi i loro cani, ti rendi conto che manca il rapporto. Certo, sono cani equilibrati. Certo, sono cani educati... ma quanta voglia hanno di fare qualcosa con il loro conduttore, di impegnarsi al 100% in un lavoro, in uno sport, di lavorare in coppia escludendo, durante questi momenti, tutto il resto del mondo, restando solo tu e lui, connessi?
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Antonio AgusIstruttore Cinofilo e Formatore CSEN Archives
Febbraio 2021
Categories |